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La rivoluzione sensibile o dell'internazionale femminista

«C’è chi parla di terza ondata femminista, certo è che un nuovo movimento femminista è insorto: un femminismo intersezionale, queer e anticapitalista, il cui tessuto connettivo non si fonda su un ipotetico essenziale femminile (in quanto tale trasversale), ma sulla materialità dei vissuti; sull’intersezione e la combinazione delle differenze e delle rivendicazioni. Un femminismo capace di mettere radicalmente in discussione i perimetri che definiscono il confine binario legato al genere, rompendo gli argini angusti del maschile e del femminile, per fare spazio alla fluidità delle soggettività incarnate. Diviene così possibile, per riprendere le parole di Veronica Gago, connettere la specificità della violenza sulle donne anche con altre forme di violenza. [...] Certamente uno sciopero politico, contro la violenza maschile sulle donne, ma uno sciopero non privo di piattaforma, di concretezza, di rivendicazioni tutt’altro che astratte o simboliche.»   http://www.euronomade.info/?p=9076

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