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«Uomini che non odiano le donne, ma sono della CGIL»

«La violenza sulle donne, si dice, «è un problema degli uomini e noi uomini, per porvi rimedio, dobbiamo rompere il nostro silenzio e dire la nostra responsabilità». Sembra proprio che, ancora una volta, il soggetto del discorso sia uno soltanto e che sia soltanto maschio e che si tratti soltanto, tanto per cambiare, di un affare tra uomini. Questi uomini mettono sotto accusa le loro «credenze», il loro «sistema di valori», i loro «comportamenti», la loro «maschile concezione della vita», il loro «universo». Il sospetto è che, in queste parole ripetute continuamente e con scarsa fantasia, ci sia in fondo un malcelato compiacimento per il fatto che il mondo è tutto loro e che a loro spetta l’arduo compito di cambiarlo. »
http://www.connessioniprecarie.org/2017/09/30/uomini-che-non-odiano-le-donne-ma-sono-della-cgil/

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