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«non vogliamo piccole riforme in un solo paese, ma una trasformazione radicale della società e la sovversione di rapporti di potere che travalicano i confini nazionali»

«non vogliamo piccole riforme in un solo paese, ma una trasformazione radicale della società e la sovversione di rapporti di potere che travalicano i confini nazionali. Per non fare dell’8 marzo un rito e una performance, abbiamo bisogno di ribadire la novità dello sciopero femminista. Noi abbiamo avuto la capacità di creare un cortocircuito di portare la lotta e il rifiuto della violenza patriarcale dentro i posti di lavoro, e di portare lo sciopero nella società, facendone una pratica sociale di interruzione della riproduzione e ripetizione dei ruoli e delle gerarchie che ci opprimono e che incrementano il nostro sfruttamento. Insistere sullo sciopero riproduttivo significa riconoscere tutti i modi in cui la sessualizzazione e la genderizzazione di ruoli e prestazioni viene messa a valore, in cambio di un salario o gratuitamente. https://www.facebook.com/nonunadimenobologna/posts/770526139824507
(...) Politicizzare il #metoo e trasformarlo in #wetogether significa riconoscere che la violenza patriarcale è una pratica sociale di dominio, che le molestie sessuali e l’imposizione dei ruoli di genere sono un modo per disciplinare il nostro lavoro e la nostra vita rendendoci docili e subordinate, ma significa anche riconoscere che il nostro è un rifiuto di massa che apre uno spazio di politicizzazione e insubordinazione collettiva. Questa è per noi la condizione di possibilità per coinvolgere ancora una volta non solo le attiviste, ma lavoratrici e lavoratori, precari di ogni genere, donne e uomini che rifiutano la violenza sociale che le obbliga a lavorare in cambio di un salario da fame, migranti che si oppongono alla violenza quotidiana del razzismo, dei confini e del permesso di soggiorno, le soggettività trans, queer e chiunque rifiuti la violenza che impone ruoli e gerarchie sessuali e di genere per poi metterli a profitto. Così possiamo fare del nostro rifiuto della violenza e della nostra marea femminista una lotta contro patriarcato e neoliberalismo, come sta accadendo in tutto il mondo.»
https://www.facebook.com/nonunadimenobologna/posts/770526139824507

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