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I fascisti, la costituzione, far volare le sedie in parlamento...

Dice Casa Pound: «Il fascismo è una dottrina politico sociale, non è esattamente una dittatura o uno stato totalitario. Noi non siamo per lo stato totalitario, non vogliamo sopprimere la democrazia. Ci piace che tutti possano liberamente votare ed esprimersi. Lo stato che immaginiamo si realizza compiutamente all’interno della costituzione e della democrazia. Dire che dobbiamo rinunciare al fascismo è anticostituzionale. Il fascismo non lo rinneghiamo. Se i traditori della nazione faranno lo Ius soli voleranno le sedie in Parlamento e li andiamo a cercare alla buvette», aveva dichiarato pubblicamente Di Stefano, leader di Casapound. In altre parole, va bene il Parlamento, ma solo quando fa le leggi che vanno bene a loro. Poco singolare assonanza con altri periodi storici. Più innovativo, invece, il richiamo alla Costituzione, in accordo, del resto, con una tesi singolare che in queste settimane rimbalza tra giornali, televisioni e social: i partigiani avrebbero fatto la Resistenza e cacciato i fascisti per garantire, attraverso il dettato costituzionale, il diritto degli stessi a tenere comizi, prendere parola e presentarsi alle elezioni.» 
https://www.dinamopress.it/news/colpo-scena-fascisti-son-fascisti/

E soprattutto per farli  entrare in Parlamento a spaccare le sedie sulle teste dei loro oppositori, e dopo cercarli minacciosamente alla buvette. Se era per far questo meglio spararsi in un piede che vincere la guerra antifascista.

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