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Alberto Prunetti, Appunti sul Social-fascismo. La condivisione delle «idee senza parole»

«Sbraitano contro chi sta dal lato sbagliato del mercato, che è il duce di questi fanatici del quattrino perlopiù impoveriti, palestrati, gonfiati, depilati col laser, incattiviti, impauriti e incapaci di esprimersi in forma argomentata. Dicono che gli stranieri «devono sapere l’italiano», lingua che vituperano sistematicamente a ogni incrocio di commenti nei vomitatoi dei social, dove si riproduce e trionfa una comunicazione pecoreccia e ombelicale, tanto più pervasiva tanto meno si riesce a fare esercizio di complessità, a procurarsi degli strumenti per la comprensione analitica del presente. »https://www.wumingfoundation.com/giap/2016/12/appunti-sul-social-fascismo-la-condivisione-delle-idee-senza-parole/

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