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Benedetto Vecchi, Nell'era della postverità

«Rompere la gabbia del consumo di informazione è certo un primo passo, ma quel che più conta è sviluppare una critica all’economia politica dell’opinione pubblica, dove produzione, consumo e distribuzione funzionano come un vortice che «cattura», risucchiandoli, i desideri, i pensieri, le aspirazioni, l’intelligenza presenti nella comunicazione.
E poi c’è la cooperazione sociale.
È solo attraverso una accorta e efficace critica dell’economia politica dell’opinione pubblica che si può immaginare una democrazia radicale che non tracimi nell’oligarchia, come ripetevano i classici della filosofia politica.
Altrimenti ci si può salvare l’anima evocando un mondo che non c’è più, magari rinchiudendosi in una consolatoria echo chamber dove si assiste con terrore al flusso di informazioni e al loro rumore di fondo scandito da fake news, denunciando la degenerazione della democrazia in un spazio dominato dal consumo e dalla postverità.»
http://www.euronomade.info/?p=10144

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